Incubazione morbillo

 

incubazione-morbillo

Il morbillo è una malattia estremamente contagiosa causata da un virus che coinvolge il sistema respiratorio, immunitario e delle pelle. La trasmissione può avvenire per via aerea, per contatto diretto o indiretto attraverso starnuti o muco. L’incubazione della malattia dura dai 10-12 giorni, quindi dall’entrata del virus nell’organismo fino alla comparsa della febbre ed è un periodo in cui si manifestano sintomi molto specifici, come cefalea, inappetenza, disturbi gastroenterici.

 

 

Nella fase successiva, quella che precede la comparsa dell’esantema, cioè l’eruzione cutanea costituita da bolle e vescicole, il soggetto soffre di rinite, congiuntivite, tosse piuttosto secca, raffreddore e febbre alta. Il periodo esantematico è caratterizzato dalla comparsa di piccole macchie bianche all’interno della bocca, precisamente all’altezza dei molari, chiamate “macchie di Koplik”, dal nome del pediatra americano che le descrisse in maniera più completa; successivamente si presentano macchie rosse sul viso e in maniera specifica, vicino all’attaccatura dei capelli e dietro le orecchie; le bolle poi compaiono “a nevicata”, cioè dall’alto verso il basso, quindi progressivamente sulle braccia e su tutto il resto del corpo. La febbre in questo periodo può anche superare i 40 °C. Dopo circa 24 ore, quando le bolle arrivano sul dorso dei piedi, le prime macchie comparse cominciano ad impallidire; dopo 3- 4 giorni inizia una specie di desquamazione della cute, indice che il morbillo sta passando.

 

 

La malattia dura in media 8-10 giorni. Molto importante in questo tipo di malattie infettive è l’isolamento del soggetto, almeno nei 5 giorni successivi alle prime manifestazioni cutanee, per evitarne il progressivo contagio. La malattia colpisce principalmente i bambini nei primi anni di vita ed è diffusa in tutto il mondo. In Italia è obbligatoria la notifica alle autorità sanitarie.