Morbillo, varicella e rosolia: Le differenze!
Le tre più frequenti malattie esantematiche, morbillo, varicella e rosolia, hanno in comune il fatto che si manifestano con eruzioni sulla pelle, chiamate appunto esantemi. Queste tre malattie sono inoltre caratterizzate dalla comparsa di febbre. Attraverso le caratteristiche di ciascuna malattia, si possono individuare le differenze.
Il morbillo
Il morbillo di solito comincia con febbre e tosse, gola infiammata e raffreddore. La congiuntivite è un altro sintomo del morbillo. In seguito compaiono, prima dietro le orecchie, poi in tutto il corpo, piccole bolle dapprima di colore rosa pallido e poi rosso vivo. I linfonodi che si ingrossano sono quelli del collo, dell’inguine e delle ascelle.
La varicella
Anche la varicella comincia con febbre alta, ma i primi disturbi sono legati alla spossatezza e all’inappetenza. Le bolle che si manifestano con la varicella recano prurito e compaiono prima sul tronco per poi estendersi sul viso. L’esantema compare prima sottoforma di macchia rossa, poi diventa una massa solida e circoscritta; la bolla poi diventa una bolla piena di liquido e infine una crosta.
La rosolia
Questa patologia è simile al morbillo, ma le bolle sono di colore meno acceso; la febbre non è molto alta e si nota un aumento di volume dei linfonodi dietro le orecchie e nella zona della nuca.
Le complicazioni
Diverse sono le complicazioni che possono insorgere in seguito a queste malattie; per esempio, in percentuale bassa, il morbillo nei bambini può sviluppare polmonite o infezione al cervello che può provocare un ritardo mentale o, nei peggiore dei casi, la morte. Nelle donne in gravidanza, la rosolia può causare aborto spontaneo o la sindrome della rosolia congenita che può provocare sordità, ritardo mentale, cataratta o problemi cardiovascolari nel nascituro. Per quanto riguarda la varicella, una complicanza rara è la meningoencefalite; seppur lievi sono le conseguenze a livello neurologico, la cerebellite che riguarda disturbi momentanei che riguardano l’andatura.
Per quanto concerne la prevenzione, i vaccini specifici hanno contribuito di molto a diminuire i casi di queste malattie esantematiche, perciò si rivela fondamentale la loro somministrazione.